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Il registro ARRT

Registro Italiano per la valutazione e ottimizzazione delle
Acute Renal Replacement Therapy
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Ormai è abbastanza chiaro come il danno renale acuto (AKI) sia una problematica che deve essere riconosciuta e trattata nel migliore dei modi all'interno dei nostri reparti e nei nostri pazienti, soprattutto quando sono critici. Questo perché, da un punto di vista epidemiologico, è un evento  che sempre più frequentemente viene riscontro nei pazienti ospedalizzati; inoltre perché, come è noto, vi è una forte associazione ad outcome profondamente negativi, in termini di mortalità o morbilità. Non da ultimi vanno considerati i costi sociali, come ad esempio quelli  per  il trattamento in acuto del danno renale.

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Ciò assume maggior importanza  visto il rapporto fra AKI e la progressione del danno renale cronico, soprattutto nel caso di end-renal stage, che vede un aumento della  probabilità di morte o comunque di prognosi peggiore; in questo caso vi è un ulteriore aumento dei costi sociali,  soprattutto nel caso in cui gli assistiti debbano andare incontro a un trattamento sostitutivo extracorporeo.

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Detto questo, la letteratura scientifica è concorde nel dire che tutte le fasi del management del danno renale acuto devono andare incontro a delle migliorie per quanto riguarda la gestione, soprattutto multidisciplinare, di questi pazienti.

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Ad oggi numerosi tools supportano la clinica medica nella gestione e cura dell' Acute Kidney Injury, basti pensare ad elementi come  gli electronic  alarm system, i bio-feedback, il monitoraggio in continuo di elementi bioumorali etc.

I registri probabilmente sono fra le innovazioni tecnologiche più importanti perché prendono in considerazione tutte le fasi del management dell’ AKI e riescono sicuramente a supportare il medico non soltanto nella conoscenza di base degli eventi fisiopatologici che accorrono durante l’AKI ma, soprattutto, nella gestione integrata e multidisciplinare di questi pazienti.

È interessante notare come tutto queste novità tecnologiche e tutti questi strumenti funzionino benissimo se presi singolarmente, ma riescono a esprimere la loro efficienza nella gestione dei pazienti solamente se riescono a comunicare efficacemente tra di loro.

È universalmente accettato che l’ information and communication technology (ICT) sia il più grande miglioramento tecnologico che ha permesso di arrivare ad una medicina di precisione, in tutti i campi della medicina compreso il management dei pazienti con AKI. Tutte queste informazioni, devono convogliare all’interno di unico registro al fine di creare un unico panorama di informazioni così da permettere una medicina personalizzata.

Pertanto una serie di dati del paziente, una volta organizzati e registrati, formano la base di  un output il quale è utile a migliorare l’outcome dello stesso paziente dal quale questi dati sono stati estratti, ovvero: un "very close loop" che permette di integrare tutte le informazioni provenienti dall'assistito in maniera più o meno automatica.

 

Il nostro obiettivo, attraverso la creazione di questo registro, è quello di creare e gestire uno strumento che produca un output utile a fornire al clinico che lo usa il miglior outcome per il paziente in esame.

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